VMC e ricambio d’aria nelle scuole: come gestire l’aria pulita in ambito scolastico

Nei recenti mesi si è fatto un gran discutere di quali fossero le soluzioni migliori per limitare le possibilità di contagio da coronavirus all’interno delle scuole.

Sfortunatamente le risposte del governo in merito sono state assenti o alquanto discutibili (banchi con le rotelle?).

Solo recentemente si è cominciato a parlare di un sistema in grado di risolvere veramente la situazione: la ventilazione meccanica controllata.

Perché la VMC nelle scuole è la soluzione?

Semplice.

Se il nemico da combattere si diffonde tramite l’aria che respiriamo è lì che dobbiamo intervenire.

Arieggiare aprendo le finestre non è sufficiente

Igienizzando le superfici degli ambienti con appositi prodotti siamo in grado renderle sicure eliminando il virus.

Per approfondire: Come igienizzare correttamente ambienti e superfici

Tuttavia igienizzare le superfici non basta, il virus infatti potrebbe trovarsi nell’aria che ci circonda.

Come possiamo dunque rimuovere il virus dall’aria che respiriamo e rendere completamente sicuro l’ambiente?

Una prima soluzione potrebbe essere quella di arieggiare gli ambienti aprendo le finestre per favorire il ricircolo e ricambiare l’aria.

Il concetto è corretto, ma aprire le finestre non è sufficiente per ricambiare interamente l’aria di un ambiente, senza contare che è molto difficile tenere aperte le finestre per un tempo adeguato con il rigido clima invernale.

Inoltre, in una situazione come quella che stiamo vivendo, il ricambio e ricircolo d’aria dovrebbe essere continuo per evitare che possibili cariche virali restino nell’aria per troppo tempo o si depositino sulle superfici.

Un ricambio d’aria approssimativo svolto anche una volta ogni ora non basta.

Per non parlare poi dello spreco energetico.

Aprire le finestre non garantisce un totale ricambio d’aria all’interno degli ambienti, la fascia d’aria (in blu) consente un ricircolo limitato.

Il ruolo della VMC nella lotta al Covid-19

Allo stato attuale la ventilazione meccanica controllata rimane, insieme ai dispositivi di sanificazione dell’aria, il metodo migliore per contrastare il problema del virus.

Potrebbe interessarti anche: Sanificazione dell’aria: cos’è e come funziona

Secondo un articolo del Corriere della Sera infatti la ventilazione forzata sarebbe un modo molto efficace nel limitare il contagio da Coronavirus all’interno di un ambiente chiuso.

Uno studio dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù ha riportato che nel caso in cui un soggetto positivo al coronavirus tossisca all’interno di una stanza la concentrazione di particelle contaminate può ridursi del 99,6% grazie all’utilizzo di un sistema di ventilazione forzata.

Secondo il professor Alessandro Miani (presidente del SIMA, Società italiana di Medicina Ambientale):

«Il ricambio d’aria negli ambienti anche attraverso l’attivazione di sistemi scientificamente validati di aerazione, purificazione e ventilazione meccanica controllata, si rivela fondamentale nella diluizione del virus e nel suo trasferimento, per quanto possibile, all’esterno […] riducendo significativamente la concentrazione del patogeno in aria.».

L’importanza della VMC nelle scuole

La pessima qualità dell’aria nelle scuole non è una novità, decine di articoli e studi sull’argomento riportano come l’aria respirata ogni giorno da milioni di ragazzi sia ricca di inquinanti e CO2, e da anni la ventilazione meccanica controllata viene proposta come soluzione al problema.

Per approfondire: GARD Italy: rapporto sulla qualità dell’aria nelle scuole

Attualmente, a causa della recente pandemia di COVID-19, il tema sta tornando alla ribalta.

Le scuole infatti sono sicuramente il caso simbolo di questa problematica: centinaia di studenti e insegnanti che risiedono per diverse ore all’interno di un’aula, un ambiente chiuso e limitato, con un ricambio d’aria del tutto insufficiente.

L’importanza di un sistema vmc nelle scuole, è ora diventata una necessità.

Per approfondire: Comunicato stampa di AiCARR, AIAS e CNI: SARS-CoV-2 e riapertura scuole in sicurezza, il ricambio d’aria è imprescindibile

Si noti che oltre all’attuale rischio del contagio l’aria insalubre e ricca di inquinanti che caratterizza le nostre scuole comporta anche una lunga serie di effetti negativi sui ragazzi, tra questi: cali di concentrazione, sonnolenza, emicrania, disturbi respiratori e molti altri!

VMC per scuola: la soluzione

La soluzione è VMCS di Brofer, un sistema di ventilazione forzata a doppio flusso con sistema di filtrazione dell’aria e recupero di calore.

Studiata appositamente per le scuole è stata progettata per essere installata in edifici esistenti senza necessità di effettuare lavori edili o impiantistici.

Il suo funzionamento è semplice quanto efficace: viene installata a soffitto all’interno delle singole aule e richiede solo due fori sulla parete perimetrale dell’edificio, uno per prelevare aria nuova e uno per espellere quella esausta.

I vantaggi che comporta sono numerosi:

• Ricambio d’aria continuo, con drastico abbattimento del livello di CO2 e conseguente aumento del livello di apprendimento dei ragazzi;
• Filtrazione dell’aria con eliminazione di sostanze inquinanti ed allergiche;
• Eliminazione delle polveri sottili e delle principali cariche batteriche presenti nell’aria esterna alla scuola, con opzione del filtro elettronico;
• Elevato risparmio energetico grazie al recupero dell’aria (non sarà più necessario aprire le finestre).

VMCS è disponibile in due differenti portate d’aria: 500 (per aule con un massimo di 18 alunni) o 1000 mc/h (per aule con un massimo di 36 alunni), per meglio adattarsi alle esigenze e alle dimensioni delle aule, assicurando così il giusto apporto d’aria rinnovata ogni ora in base al numero di alunni, come richiesto dalla normativa.

Il Sistema VMCS di Brofer inoltre è conforme alle linee guida di REHVA (Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning Associations) contro il COVID-19 attraverso la ventilazione meccanica controllata.

Ti potrebbe interessare anche