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Sostituzione infissi: perché cambiarli, quali scegliere e le detrazioni fiscali

Sostituzione infissi quali scegliere e le detrazioni fiscali
Gli infissi sono senz’altro una componente molto importante della nostra casa.

Porte e finestre ci tengono al riparo dal freddo dell’inverno e dal caldo dell’estate, isolano la nostra casa dai rumori esterni e ovviamente tengono fuori dalla nostra abitazione malintenzionati di ogni genere.

Sei sicuro che gli infissi della tua casa siano all’altezza di tutti questi compiti? 

Se pensi che sia ora di sostituire i tuoi infissi e vorresti capire quale tipologia scegliere o sapere quali sono le detrazioni disponibili, sei nel posto giusto.

Cambiare infissi per ottenere risparmio energetico

Porte e finestre giocano un ruolo importantissimo nella resa energetica della tua abitazione, per questo il risparmio energetico è sicuramente uno dei fattori principali che concorrono alla decisione di sostituire gli infissi.

Se vivi in una casa che ha più di qualche anno, infatti, e hai notato che gli infissi sono rovinati, poco sicuri e/o non isolano dalla temperatura esterna e nemmeno dai rumori, è giunto il momento di cambiarli.

Le nuove finestre ora in commercio sono molto più performanti e ti faranno risparmiare notevolmente sulla bolletta.

Sappi che se i tuoi serramenti sono vecchi e rovinati potrebbe essere più dispendioso tenerli che cambiarli, soprattutto ora che potresti usufruire del nuovo Superbonus 110 per sostituirli gratis.

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Infissi e isolamento acustico

Uno tra i fattori che ti fanno capire se è giunta l’ora di cambiare i tuoi vecchi serramenti èse in casa senti troppi rumori esterni, che possono darti fastidio di giorno e, soprattutto, di notte.

Le tue finestre potrebbero non svolgere bene il ruolo di isolante acustico.

Sono 4 gli elementi delle finestre che influiscono sull’isolamento acustico:

  1. Vetri: i vetri sono fondamentali nell’isolamento dal rumore delle finestre. I vecchi serramenti hanno vetri poco spessi, magari a un solo strato, e spesso sono mal fissati al telaio.
  2. Giunti e guarnizioni:attualmente, la produzione dei serramenti è ad alta tecnologia. I telai, per essere isolanti, devono prevedere tecnologie ad hoc. Le guarnizioni devono essere pensate per proteggere la tranquillità domestica.
  3. Il giunto di posa: non va bene affidarsi alla posa in opera delle nostre finestre a persone poco qualificate. Il giunto di posa, infatti, può essere un veicolo di trasmissione dei rumori esterni.
  4. Trasmissioni acustiche: cassonetti di tende e serrande o davanzali possono essere punti deboli dell’isolamento acustico delle finestre.

In alcuni casi puoi risolvere i problemi di scarso isolamento acustico semplicemente con guarnizioni aggiuntive, oppure con la sostituzione dei soli vetri con altri più spessi e isolanti. In altri casi, puoi ricorrere a un intervento di esperti (come nella riqualificazione acustica dei cassonetti di tende e serrande). Infine puoi optare per la sostituzione dell’intero serramento, che, come vedremo nei prossimi paragrafi, ha molti altri vantaggi oltre ad isolarti dai rumori esterni.

Come aumentare la sicurezza grazie ai nuovi serramenti

sostituzione infissi e detrazioni

Più dell’80% degli scassi in Italia sono praticati alle finestre e alle porte-finestre, e solo il rimanente 20% alle normali porte. Per questo cambiare le vecchie finestre con altre di più moderne ti garantisce maggiore sicurezza.

A livello normativo, la Legge SN EN 1627 stabilisce 6 classi di sicurezza denominate RC (Resistance Class): più alta è la classe di sicurezza, più tempo impiega il ladro per entrare e più alte sono le probabilità che venga bloccato.

Le prime 4 classi sono idonee alle abitazioni civili, mentre le ultime vengono usate solo per particolari locali pubblici come le banche.

Per aumentare la sicurezza della tua casa, devi scegliere un infisso protetto, sicuro e resistente.

Contro il rischio di effrazioni (almeno per le finestre al piano terra, quelle più facilmente raggiungibili dai malviventi), puoi optare per una versione sicura, di classe medio-alta, che abbia:

  • vetro antisfondamento
  • ferramenta con 4 punti di sicurezza
  • placca anti-perforazione
  • maniglia antiscasso.

Infissi: quale materiale scegliere

Se hai deciso di sostituire i serramenti, dovrai innanzitutto scegliere il materiale e il colore (a meno che non ti trovi in una zona vincolata dalla Soprintendenza beni culturali o da particolari leggi locali, in questo caso dovrai per forza acquistarli dello stesso materiale e/o colore dei precedenti).
Vediamo nel dettaglio i diversi materiali presenti in commercio tra i quali scegliere.

Finestre in legno

Il legno si distingue per la bellezza, la naturalezza, il calore e la tradizione che solo questo materiale per serramenti sa trasmettere. Unico svantaggio, il legno è il materiale per infissi che richiede più manutenzione, soprattutto all’esterno.

Finestre in PVC

Il motivo per cui i serramenti in PVC stanno riscuotendo sempre più successo, non solo in edifici pubblici ma anche privati, è per il loro basso costo.
I serramenti in PVC infatti, pur essendo relativamente economici, sono molto isolanti, e non necessitano di particolare manutenzione o riverniciature periodiche.

Finestre in alluminio

Uno dei principali vantaggi degli infissi in alluminio è la durata nel tempo. Questo vantaggio è dovuto all’estrema resistenza di questo metallo all’ossidazione e alla sua resistenza meccanica. Altro vantaggio è l’assenza di manutenzione rispetto ai tradizionali infissi in legno.
Scegliendo questo materiale Infine, c’è la possibilità di avere finestre moltosottili, con un design minimale e pulito, ideale per case dall’architettura moderna.

Serramenti in legno /alluminio

Il giusto compromesso per chi ama la naturalezza del legno e allo stesso tempo la praticità dell’alluminio, è scegliere serramenti che abbiano entrambi questi materiali. 
Questo tipo di infissi è la soluzione ideale per chi ama la bellezza del legno, ma non la sua manutenzione costante nel tempo. 
Questo problema si risolve aggiungendo un profilo di alluminio esterno che protegge l’infisso dall’azione degli agenti atmosferici.
In questo modo avrai un infisso isolante, bello e allo stesso tempo protetto dall’usura: l’alluminio esterno è infatti in grado di mantenere tutte le caratteristiche di isolamento termoacustico anche senza manutenzione.
L’unico svantaggio di questi infissi in legno e alluminio è che sono i più costosi rispetto a quelli in altri materiali.

Serramenti a doppio o triplo vetro?

Bene, hai scelto il materiale. Ma per quanto riguarda il vetro?

Al giorno d’oggi in commercio si trovano solo serramenti con vetri stratificati, ovvero formati da doppio o triplo vetro, più performanti dei vecchi vetri a un solo strato.

Vediamoli nel dettaglio.

Caratteristiche e vantaggi del doppio vetro

Gli infissi a doppio vetro (chiamati anche infissi vetro camera) sono finestre con due lastre di vetro accoppiate e distanziate da una canalina, all’interno della quale vengono inseriti dei gas con funzione isolante.

Caratteristiche e vantaggi del triplo vetro

Il termine “triplo vetro” indica un serramento che ha tre lastre di vetro accoppiate e distanziate da due canaline.
Il triplo vetro garantisce un isolamento termico maggiore, meno dispersioni termiche e quindi risparmio in bolletta.
Con il triplo vetro avrai inoltre: un maggior isolamento acustico, più sicurezza, e una temperatura di 3 gradi più alta d’inverno.
Chiaramente, il triplo vetro è più costoso rispetto al doppio, e gli infissi pesano di più. Ma sono i vetri con le migliori prestazioni, in linea con le normative sempre più stringenti sul risparmio energetico.

Sostituzione infissi e detrazioni fiscali

La sostituzione dei vecchi serramenti con altri di nuovi e più performanti è sempre detraibile. 

Vi sono attualmente tre diversi tipi di bonus fiscali: il bonus per la ristrutturazione e l’Ecobonus per i quali è prevista una detrazione del 50% e il recentissimo Superbonus 110, per il quale la detrazione arriva fino al 110%.

Ecco i dettagli per scegliere quello che fa al caso tuo.

Detrazioni fiscali con bonus ristrutturazione

Il bonus sulle ristrutturazioni edilizie riguarda immobili esistenti a destinazione residenziale.

La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, compresa la sostituzione delle finestre, prevede una percentuale di detrazione pari al 50%, da calcolare su una spesa massima di 96.000 euro per ogni singola unità abitativa e da dividere in 10 rate annuali.

Se si tratta di sostituzione di serramenti in stanze riscaldate, devi rispettare per i nuovi serramenti le caratteristiche di isolamento termico richieste dalle norme nazionali e regionali.

Se sostituisci i serramenti di stanze non riscaldate, come il garage, la Legge non richiede di rispettare requisiti termici, ma ai fini della detrazione è comunque necessario che le nuove finestre abbiano caratteristiche innovative rispetto alle precedenti.

Ecobonus e sostituzione infissi

Se sostituisci le finestre puoi accedere all’Ecobonus, che è ammesso per immobili esistenti di qualsiasi categoria catastale: quindi non solo case private ma anche uffici, negozi, ecc.

L’Ecobonus è ammesso solo per serramenti che delimitano il volume riscaldato, quindi non in garage, cantina o altre stanze senza riscaldamento.

L’Ecobonus, oltre al rispetto della normativa nazionale e regionale, richiede anche il rispetto dei valori di isolamento definiti dal Decreto Ministeriale dell’11 marzo 2008 e successive modifiche.

Nell’Ecobonus la spesa massima detraibile è di 120.000 euro, anche in questo caso la detrazione Irpef avviene in 10 rate annuali.

Sostituzione infissi con Superbonus 110

Una grande novità per la sostituzione degli infissi e le detrazioni di questo 2020 è il Superbonus o Ecobonus 110.

Il Superbonus 110 permette di effettuare una serie di lavori di efficientamento energetico nella propria abitazione usufruendo di una detrazione fiscale fino al 110% della somma spesa. 

Potrai scegliere se usufruire della detrazione in 5 rate annuali di pari importo, nel caso in cui effettui la spesa pagando direttamente l’azienda, o potrai scegliere di cedere questo credito all’azienda che svolgerà il lavoro ottenendo subito lo sconto in fattura.

L’unica pecca del superbonus 110 per quanto riguarda la sostituzione degli infissi è che per usufruire dello sgravio fiscale del 110% l’intervento dovrà essere congiunto a uno degli interventi principali, ovvero:

  • Interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  •  Interventi antisismici.

Se sei interessato a migliorare la resa energetica della tua casa con uno di questi interventi avrai l’opportunità di sostituire anche i tuoi vecchi infissi il tutto praticamente gratis. Se sei interessato troverai tutte le info nel nostro approfondimento.

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Sostituzione infissi e permessi richiesti


La sostituzione degli infissi esterni rientra nell’ambito delle attività di edilizia libera che non richiede alcun documento o autorizzazione edilizia se non modifichi:

  • le misure
  • i materiali esistenti
  • la suddivisione della finestra (ad un’anta, a due, ecc.)
  • i colori esterni.

Solo se la tua casa è sottoposta a un vincolo da parte della Soprintendenza ai beni architettonici, serve una specifica autorizzazione e in seguito il deposito di una Scia alternativa al Permesso di Costruire.
La sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di misure, materiali, tipologia di infisso, diversa partizione dell’infisso, diversa coloritura verso l’esterno e/o diverso colore della tapparella, richiede normalmente solo la Scia al Comunein cui si trova il tuo immobile.

Infissi nuovi e mancanza di ricircolo

Bene, hai sostituito i vecchi serramenti, ora stai più caldo d’inverno e più fresco d’estate.

La bolletta è meno cara e il risparmio è notevole.

Ti senti più sicuro e protetto.

Ma una casa isolata dotata infissi di ultima generazione con una dispersione di calore minima e con la massima resa energetica comporta anche un ridotto ricircolo, causa di aria insalubre e viziata. 

Una casa con serramenti di ultima generazione e priva di un adeguato ricambio d’aria può soffrire a causa di diverse complicanze: inquinamento indoor, muffa, sindrome dell’edificio malato, vocs, cattivi odori e molto altro!

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Le strategie per rendere l’aria più salubre sono molte, ad esempio passare spesso con l’aspirapolvere, evitare di mettere troppi tappeti e moquette, non fumare in casa, ecc. Ma la migliore soluzione è quella di un impianto di ventilazione meccanica controllata, che garantisce l’ideale ricambio d’aria in modo automatico, senza bisogno di aprire le finestre.

L’impianto vmc è sicuramente un ottimo investimento se ristrutturi casa, e come gli infissi, può essere fatto rientrare nell’Ecobonus 110. 

Potresti quindi avere una casa efficiente e sana completamente gratis grazie all’accoppiata vmc e serramenti di ultima generazione!

Se però hai una casa già finita e riscontri problemi quali muffa, sindrome dell’edificio malato o insalubrità dell’aria e non hai la possibilità di fare nuove tracce per installare un impianto vmc canalizzato, puoi comunque inserire uno o più dispositivi puntuali per il ricircolo d’aria su singole stanze così da poterti garantire sempre aria sana ed eliminare qualsiasi tipo di problema relativo all’inquinamento indoor.

Sostituisci gli infissi approfittando del Superbonus 110?

Potrebbe essere l’occasione giusta per predisporre anche un impianto di aspirazione centralizzata in modo da avere finalmente una casa efficiente e sana.

Igor Pizzinato

Specialista in impianti di aspirazione e ventilazione

Aiuto le persone a vivere una casa pulita e libera dalle polveri. Ho una laurea in Ingegneria Ambientale e sono appassionato di tecnologia, natura e camminate in montagna. Posso aiutarti a vivere una casa salubre affiancandoti nella scelta dei migliori sistemi di aspirazione centralizzata e ventilazione meccanica controllata (VMC) e migliorare così il livello di qualità di aria indoor nella tua abitazione.

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